Digital Transformation – Ne parliamo con Mattia Mellone

La digital transformation comporta un cambiamento di leadership, un modo di pensare diverso, nuovi modelli di business ed un maggiore utilizzo della tecnologia per migliorare l’esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le parti interessate dell’organizzazione

Dobbiamo imparare a considerare la digital trasformation un cambiamento che non ha a che vedere solo con business, produzione e strategia, ma che esiste grazie e attraverso una risorsa sempre più spesso insostituibile: le persone.

E le persone non possono esimersi dall’aderire al cambiamento che riguarda il mondo.

Anzi devono cavalcare il cambiamento ed esserne protagoniste per avere maggiore potenziale nella capacità di rispondere alle sfide future.

Oggi parliamo di Digital Transformation con l’Assistant Project Manager del progetto V.O.I.C.E FIRST Mattia Mellone

Tra le tante cose che mi hanno sorpreso appena sono entrato a far parte della grande famiglia TP Italia, vi è l’elevato grado di contaminazione digitale dell’intera azienda.
A tal proposito è forse scontato raccontare di tutte le tecnologie e di tutte le nuove idee che vengono coltivate all’interno dei reparti di ricerca, meno semplice invece è rendere l’idea di come la visione “digital” aziendale è largamente condivisa da tutti i reparti, operativi e non.

Ogni membro dello staff, ogni operatore e ogni collaboratore che ho incontrato fino ad oggi, sembra essere consapevole (nonché attore attivo) di quella rivoluzione digitale tanto immaginata e incentivata dai digital innovator aziendali.

Anche l’età non sembra essere un limite e, molto spesso, le buone idee nascono proprio da coloro che hanno maturato un’esperienza maggiore e allo stesso tempo non sono affatto spaventati dall’immaginare e dall’utilizzare nuove soluzioni digitali.
Basti pensare alla partecipazione estesa alle iniziative di ricerca e sviluppo (Botathon, Datathon, etc.), ma anche all’abilità analitica e tecnica del personale operativo, enormemente al di sopra della media, che ha garantito efficienza e ottimi risultati anche in periodi di full remote working.

La contaminazione digitale in TP avvicina i ruoli più differenti, diventa ponte verso i reparti e, in questi tempi in cui è difficile incontrarsi, connette anche le persone.