La digital transformation comporta un cambiamento di leadership, un modo di pensare diverso, nuovi modelli di business ed un maggiore utilizzo della tecnologia per migliorare l’esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le parti interessate dell’organizzazione
Dobbiamo imparare a considerare la digital trasformation un cambiamento che non ha a che vedere solo con business, produzione e strategia, ma che esiste grazie e attraverso una risorsa sempre più spesso insostituibile: le persone.
E le persone non possono esimersi dall’aderire al cambiamento che riguarda il mondo.
Anzi devono cavalcare il cambiamento ed esserne protagoniste per avere maggiore potenziale nella capacità di rispondere alle sfide future.
Oggi parliamo di Digital Transformation con l’Assistant Project Manager del progetto V.O.I.C.E FIRST Gaetano Rinelli.
La Digital Transformation rappresenta davvero il volano per il cambiamento della società di oggi?
Direi di si, senza ombra di dubbio. La Digital Transformation ha radicalmente modificato il modo in cui le persone lavorano e comunicano tra loro. Grazie alla Digital Transformation possiamo puntare a nuove opportunità economiche, facendo affidamento anche del supporto di nuova forza lavoro nata nell’era digitale e capace di proporre servizi più innovativi e di maggiore qualità , raggiungendo le aspettative dei clienti e dei consumatori. Così immagino che in un mondo ormai connesso, ogni azienda deve trasformare il proprio modello di business per potersi interfacciare con il mondo esterno, in quanto la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella capacità di un’organizzazione di progredire nel mercato e dare un valore aggiunto per i propri clienti.
Quale è il rischio e l’opportunità più grande che possono verificarsi?
Non so se sia giusto parlare di rischi e opportunità , piuttosto capire cosa significa passare al digitale per un’azienda. Il passaggio varia sulla base del settore specifico in cui si opera e in base a quali sono gli obiettivi che un’azienda si è prefissa. Se da un lato, un’azienda che sfrutta soluzioni tecnologiche d’avanguardia si vede aumentare la propria redditività e produttività , riducendo i costi, poiché sfrutta strumenti informatici innovativi, dall’altro lato deve fare i conti con una richiesta sempre crescente di personale IT con skills di livello più alto e adeguati nel destreggiare queste nuove tecnologie, quindi una sorta di modernizzazione dell’IT e poi c’è da considerare anche il cambiamento del modo di lavorare dei dipendenti e meglio ancora la loro propensione nel farlo.
Credi che si debba parlare innanzitutto di un cambiamento culturale?
Assolutamente si, il cambiamento culturale è propedeutico alla Digital Transformation che immagino essere un lungo percorso durante il quale tutti noi dovremmo essere più flessibili, dinamici e propensi all’adattamento.
Come si concilia nei fatti la tua attività nel percorso Digital Transformation?
Sono un software developer e opero in questo settore già da molti anni, per cui tutte le mie attività vi rientrano a pieno titolo. Mi occupo della reingegnerizzazione di processi software attraverso l’adozione di tecnologie innovative che hanno come obiettivo quello di migliorare le performance dei processi aziendali e del lavoro umano, massimizzandone i risultati.
Un sogno “Digital” nel cassetto?
Beneficiare di questo cambiamento per poter dedicare più tempo alle attività personali.